"Le storie non sono cose, non stanno nel mondo, ma si costruiscono solo con la narrazione".
Ogni giorno siamo chiamati a confrontarci con delle storie, forse più passivamente che attivamente.
Se vi prestiamo un attimo di attenzione però, ci accorgiamo che l'alterazione dell'ordine "naturale" dei fatti è una pratica molto duffusa nella narrazione.
Prendiamo, ad esempio, il videoclip di Take on Me, una canzone degli anni '80 (1984) realizzata della band norvegese a-ha, un estratto dell'album Hunting High and Low (1985).
Interessante no?
Pensate solo che questo videoclip fu trasmesso inizialmente da un'emittente locale di Boston e, successivamente, dato il successo inaspettato, su MTV.
L'innovazione sta nello stile narrativo, che mescola due storie apparentemente distinte (quella di una ragazza in una caffetteria e quella di un fumetto di motociclette), mediante l'uso di un intreccio di live action e cartoon.
In Semiotica è fondamentale sapere che esistono 3 LIVELLI LINEARI DEL RACCONTO:
1° livello: SUPERFICIE ciò che io vedo.
2° livello: INTRECCIO come l'autore ha deciso di raccontare i fatti (è arbitrario).
3° livello: FABULA come avvengono i fatti, i loro rapporti di causa effetto nel tempo.
E' importante tenere a mente che ciò che rende simili questi tre livelli di narrazione è il loro "MANIFESTARSI LINEARMENTE".
Essi cioè avvengono contemporaneamente (a livelli), come se fossero gli strati di roccia di una montagna: ci sono sempre ma non ne vedo sempre tutti i livelli, a volte ne vedo prima uno e dopo un altro ecc.
Pertanto, diventa essenziale in una comunicazione semplificare progressivamente i fattori in gioco, mantenendo ben identificabili i contenuti narrativi essenziali: il modo con cui vengono qualificati i personaggi, ciò che motiva la loro azione, il contesto spazio-tempo (determinato nel nostro esempio dalla cornice) ecc.